Perché è importante lo smaltimento dei materiali di scarto

Perché è importante lo smaltimento dei materiali di scarto

Nell’articolo odierno tratteremo il tema del perché è importante lo smaltimento dei rifiuti inerti.

Le questioni poste in merito allo smaltimento dei rifiuti inerti sono oramai parti centrali delle tematiche riguardanti l’industria edilizia in quanto i rifiuti da costruzione e da demolizione rappresentano sempre più un problema in relazione ai volumi prodotti e ai flussi sempre maggiore di rifiuti speciali, così come sono oggi considerati dalle norme in materia ambientale.

Una corretta impostazione di economia circolare in edilizia impone per la sua applicazione il recupero sempre più spinto degli inerti da costruzione e/o demolizioni riciclabili che se opportunamente trattati acquistano valore e nuova vita con il loro riutilizzo nei vari settori delle costruzioni edili o nella costruzione di strade.

Cosa significa rifiuto inerte

Un rifiuto definito “inerte” è quel materiale che non ha variazione, nel tempo, nella sua struttura fisica e chimica, non è pericoloso per l’ambiente e per la salute umana e non reagisce con altre sostanze cui viene a contatto, oggi si tende ad eliminare la parola rifiuto per tali materiali suscettibili di riutilizzo.

In parole semplici  lo smaltimento rifiuti inerti deve avvenire solo con il loro conferimento in apposite discariche adatte al loro ricevimento oppure  in siti autorizzati e  specializzati nel recupero di detti materiali per essere successivamente  rimessi sul mercato delle materie prime.

Alcuni esempi

Gli inerti in pratica sono anche chiamati calcinacci e comprendono:

  • Pezzi di muri
  • mattoni forati da tompognature o tramezzi
  • Pezzi di calcestruzzo
  • pezzi di massetti
  • intonaci sbriciolati
  • manti di copertura
  • residui di pavimenti e rivestimenti
  • sanitari e ceramiche.

Perché é importante lo smaltimento di rifiuti ricavati da demolizione: la pratica corretta

Vediamo perché è importante lo smaltimento di rifiuti inerti.

La corretta pratica di smaltimento prevede che i rifiuti edili di scarto debbano essere trasferiti nei centri specializzati dove subiranno i trattamenti previsti.

Può succedere che la demolizione sia effettuata da un privato cittadino, in questo caso gli inerti devono essere conferiti all’isola ecologica del Comune di competenza mentre se la responsabilità della demolizione è di un’impresa sarà proprio questa a dover eseguire lo smaltimento degli inerti in una discarica autorizzata riconosciuta come discarica per inerti.

Un’impresa può avvalersi  anche di aziende specializzate che prestano a noleggio appositi cassoni di autocarro ribaltabile o cassoni scarrabili per la raccolta controllata dei rifiuti inerti e li  trasportano negli impianti di discarica, occupandosi altresì della formulazione e identificazione dei rifiuti attraverso la certificazione FIR.

Quest’ultimo  è un documento obbligatorio nel quale si attesta la consegna alla discarica e l’avvenuto smaltimento dei rifiuti a norma di legge.

I materiali conferiti una volta trattati dagli impianti di recupero dei rifiuti inerti sono il prodotto del trattamento e denominati in base alle definizioni delle norme  come “aggregati”.

Gli aggregati

Gli aggregati a loro volta si scindono in due categorie, ossia in riciclati ed artificiali (o derivati da processo industriale) in funzione della tipologia di rifiuto originario e da cui sono derivati.

 La definizione è di seguito sintetizzata in :

  • Aggregato. Materiale granulometrico utilizzato nell’industria edilizia. 
  • Aggregato riciclato: Aggregato derivante dalla lavorazione di materiale già utilizzato nelle costruzioni.
  •  Aggregato artificiale: Aggregato  minerale sottoposto a processo  termico che implica la modifica della struttura del materiale.

Rivolgiti ad esperti riconosciuti

L’azienda ARRIGHI E BROGI BUILDING, gruppo imprenditoriale italiano è leader nel settore del recupero e riciclaggio degli  inerti provenienti dalle demolizioni e ha posto in funzione un impianto di trattamento dotato di tutte le autorizzazioni che attraverso la raccolta e la trasformazione e il riciclo riutilizza per i suoi lavori.

Il materiale trattato proviene dalle demolizioni e/o dagli scarti di cantiere e stoccato e differenziato in base alle caratteristiche e alla pezzatura prodotta e certificata è  posto in commercio per le più svariate applicazioni.