Obblighi e scadenze previste dalla normativa
La revisione delle irroratrici agricole è un obbligo previsto dalla Direttiva 2009/128/CE recepita in Italia con il PAN (Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari). Secondo questa normativa, tutti i proprietari di attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci devono sottoporre le macchine a una revisione periodica. L’obiettivo è garantire un impiego sicuro ed efficiente, riducendo i rischi per l’ambiente, la salute umana e l’operatore agricolo.
Le attrezzature nuove devono essere revisionate entro cinque anni dalla data di acquisto. Le irroratrici semoventi, portate e trainate rientrano tutte nell’obbligo di revisione, così come le attrezzature per i trattamenti alle colture arboree e in serra.
Come si svolge la revisione e cosa viene controllato
La revisione delle irroratrici agricole è svolta da centri autorizzati dalle Regioni. Durante l’ispezione, vengono verificati elementi fondamentali per l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti fitosanitari. Tra i principali controlli ci sono: la regolarità del telaio e delle protezioni, lo stato dei filtri, la calibrazione e la pressione degli ugelli, il funzionamento della pompa, la tenuta dei serbatoi, la regolazione del manometro e il corretto funzionamento del computer di bordo (se presente).
Inoltre, si accerta che l’irroratrice non presenti perdite e che il liquido fitosanitario venga distribuito in modo uniforme e preciso. Al termine del controllo, se l’attrezzatura è conforme, viene rilasciato un certificato di revisione valido sull’intero territorio nazionale. In caso di esito negativo, è necessario effettuare le riparazioni e ripresentare la macchina per un nuovo controllo.
Sanzioni, vantaggi e come mettersi in regola
L’utilizzo di irroratrici non revisionate può comportare sanzioni amministrative e l’esclusione da finanziamenti legati alla PAC o ad altri incentivi pubblici. Inoltre, una macchina non efficiente comporta uno spreco di fitofarmaci, un rischio maggiore di deriva e una minore efficacia del trattamento. Mettersi in regola non è solo un dovere, ma anche un’opportunità per migliorare la resa delle colture e tutelare l’ambiente.
Per effettuare la revisione delle irroratrici agricole, è consigliabile prenotare per tempo presso un’officina autorizzata, specialmente nei periodi di alta richiesta. È utile inoltre eseguire una manutenzione preventiva per evitare bocciature durante l’ispezione. Chi acquista una nuova irroratrice, dovrebbe verificare che sia già conforme agli standard richiesti per ridurre le future spese di adeguamento.
Tutelare la produttività nel rispetto della legge
La revisione delle irroratrici agricole è oggi una pratica indispensabile per ogni azienda che voglia operare in conformità alla legge e garantire un’agricoltura sostenibile. Tenere le attrezzature in perfetta efficienza consente di trattare i campi con maggiore precisione, riducendo sprechi e inquinamento. Rispettare le normative non è solo una formalità: è un investimento concreto nella qualità del lavoro agricolo e nella tutela del territorio.