Ecco come nasce l’arte a tema religioso e come si è evoluta nel corso degli anni
Secondo Rodolfo Papa le arti possono essere suddivise in due fondamentali gruppi: le arti utili, ovvero quelle che si focalizzano su praticità e funzione, e le arti belle, finalizzate alla mera bellezza.
L’arte religiosa, sempre secondo Papa, rientra nelle arti belle, perché la bellezza dell’opera d’arte mima e ricalca la bellezza del creato e quindi, transitivamente, del creatore, di Dio.
L’arte sacra
L’arte religiosa contiene l’arte sacra, sebbene non si possa ritenere vero il contrario.
Per comprendere la sottile ma sostanziale differenza che intercorre tra arte religiosa e arte sacra basti pensare alla differenza che sussiste tra una poesia che parla di Dio e una preghiera.
L’arte religiosa si configura come sacra quando è finalizzata al culto, al rito, al luogo per l’appunto sacro, quando diventa lo specchio della fede religiosa a cui è votata, quando diventa liturgia, celebrazione.
Si capisce quindi come la prima concretizzazione dell’arte sacra sia stata la costruzione del tempio, la casa di Dio, la dimora della fede.
I suddetti concetti che sono alla base dell’arte sacra si ritrovano declinati in modi differenti nelle differenti fedi religiose: Ebraismo, Cristianesimo, Induismo, Taoismo, Buddismo e Islamismo.
Ciascuna religione possiede una diversa spiritualità, pertanto le loro manifestazioni d’arte sacra, rispecchiandone lo stile, risulteranno diverse tra loro.
L’arte cristiana
Nella nostra storia e nella nostra terra arte sacra significa arte cristiana, che si definisce tale quando fa riferimento a Cristo e alle verità di fede del Cristianesimo.
L’arte cristiana viene al mondo un paio di secoli dopo la venuta del Cristianesimo, o almeno possiamo affermare che le prime manifestazioni artistiche cristiane giunte fino a noi risalgono al secondo secolo dopo Cristo.
L’arte paleocristiana
Si tratta dell’arte paleocristiana: sculture cristiane dei sarcofagi, dipinti e mosaici che adornavano le catacombe e le chiese.
La raccolta più importante e meglio conservata di dipinti paleocristiani proviene dalle catacombe di Roma e può essere ammirata ancora oggi.
In questa fase l’arte cristiana derivava iconografia e stile dall’arte romana popolare, ma dopo Costantino I cominciò ad assumere i caratteri dell’architettura d’élite romana e dell’arte imperiale ufficiale, finché non entrò a pieno titolo all’interno dell’arte romanica e gotica, tra il decimo e il dodicesimo secolo.
La nascita del naturalismo
Durante il Medioevo, l’arte cristiana si evolvette dal naturalismo dell’era ellenistica ad un’estetica più astratta propria dell’era bizantina, in cui la trasmissione del messaggio religioso era prioritaria rispetto alla resa realistica di persone e oggetti e si favorivano pertanto forme geometriche semplificate, prospettiva inversa e convenzioni standardizzate.
L’arte nel periodio rinascimentale
Con il Rinascimento sorsero le opere monumentali secolari ma anche la produzione pittorica fu molto fiorente.
Come non citare Masaccio e La crocifissione di San Pietro, la meravigliosa riproduzione del santo crocefisso a testa in giù da uomini senza volto, o Andrea Mantegna con il suo Cristo morto.
Fu anche l’epoca di Raffaello con la Madonna del Cardellino, in cui Maria sorveglia teneramente i piccoli Gesù e San Giovannino, e La Madonna col bambino, i Santi Sisto e Barbara e due angeli, che ritrae la madre sospesa tra le nuvole osservata dai cherubini.
Vi ritroviamo Tiziano col Cristo incoronato di spine, in un gioco di chiaroscuri, e il Correggio con La notte santa, incantevole raffigurazione della luce della fede che rischiara la notte e riempi di meraviglia i pastori.
Con l’avvento della modernità, a partire dal diciannovesimo secolo, le opere d’arte cristiana antica e medievale smisero di essere oggetto di culto e cominciarono ad essere raccolte in collezioni ed esposte nei musei.
L’arte cristiana contemporanea venne considerata in modo sempre più marginale ma la sua grandezza del passato continua ad essere ammirata, apprezzata e decantata da un coro unanime di voci in tutto il mondo.
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